La formazione come dovere etico

Ecm e Dossier formativo strumenti della formazione continua

La formazione continua è riuscita a coinvolgere in maniera ormai solida i professionisti negli eventi organizzati e punta ora a migliorare dal punto di vista della qualità.
I dati del Consorzio gestione anagrafica professioni sanitarie (Co.Ge.A.P.S.) registrano nel triennio 2014-2016 la formazione di quasi 60mila odontoiatri, 58.852 per la precisione. Il numero si riferisce ai partecipanti dei soli eventi residenziali a cui si devono aggiungere gli odontoiatri che hanno fatto formazione a distanza (Fad). “Per il residenziale si tratta di una percentuale interessante”, ha detto Stefano Almini componente della Commissione nazionale Ecm, durante l’assemblea dei presidenti Cao riunita a luglio a Roma.

I numeri parlano di 9.084 eventi residenziali organizzati in ambito odontoiatrico da circa mille provider (di cui metà standard e metà provvisori) e di 265 eventi Fad. L’attenzione si rivolge ora alla necessità di elevare il livello della qualità formativa sia nella modalità di acquisizione dei crediti, sia dal punto di vista degli argomenti trattati.

Per quanto riguarda il primo aspetto viene confermata l’acquisizione flessibile nell’arco del triennio dei crediti Ecm, senza soglie annuali. Inoltre si punta all’attribuzione di bonus per la formazione sul campo e per quella svolta con metodologie interattive, affiancate da un tutor on line.

All’aspetto metodologico si affiancherà la creazione di un percorso dedicato al professionista. “Lo strumento del Dossier formativo ha visto una fase di sperimentazione – spiega Almini – e ora si può puntare a un passaggio ulteriore per costruirlo e progettarlo in base al gruppo di appartenenza, in modo da stimolare la programmazione di un percorso formativo pluriennale”.

L’obiettivo della Commissione nazionale Ecm è di rilanciare il significato della formazione continua, per arrivare a considerare l’Ecm non uno strumento meramente numerico ma una risorsa al servizio di un dovere etico e deontologico per ogni professionista sanitario.

Fonte: Giornale della previdenza ENPAM