Spezzino inventa app intelligente; “Serve a scovare i dentisti abusivi”

Può essere scaricata sul cellulare e consente di denunciare i furbetti

 

Troppi odontoiatri esercitano abusivamente la professione. Dai dati forniti dal Nas dei Carabinieri, si stimano 15 mila abusivi in tutta Italia, a fronte di 60 mila iscritti all’albo nazionale. E’ per contrastare e reprimere questo fenomeno di abusivismo nella professione, reato perseguibile d’ufficio, che tre medici “regolari” hanno deciso di dar vita ad una App, scaricabile sul proprio cellulare, in grado di scovare eventuali “furbetti”.

Si deve al medico spezzino Sandro Sanvenero, Presidente dell’albo degli odontoiatri della Spezia ed segretario dell’ordine nazionale, al collega siciliano Giuseppe Renzo, Presidente dell’Ordine di Messina ed ex Presidente dell’Ordine nazionale e al dottor Alessandro Zovi, Presidente dell’Ordine di Belluno, la “genialata”. Sono loro che hanno creato “DentistinApp“, la nuova applicazione per sistemi Android e Apple, che riesce a verificare se un dentista sia effettivamente iscritto all’Ordine o se eserciti in maniera illegale. Il funzionamento della App è semplice. Il primo passaggio è nello scaricarla sul proprio Smartphone. Poi occorre cliccare sull’area “Cittadino” e i giochi sono quasi fatti. La schermata che si apre offre infatti la possibilità di inserire nome e cognome dell’ipotetico medico, del quale si vuole appurare la regolarità nella professione. Se il medico è effettivamente iscritto all’Ordine, nella schermata appare anche la data della sua iscrizione. Se invece il nominativo inserito non risulta iscritto all’albo nazionale, apparirà la scritta “nessun risultato trovato”. In questo caso è possibile inviare una segnalazione di esercizio abusivo, che arriverà direttamente alla sede centrale degli odontoiatri a Roma, che poi verrà girata al Nas dei Carabinieri.

Una App dunque intelligente e innovativa, per consentire ai cittadini di essere curati da veri medici. “Alla Spezia-spiega Sanvenero-negli ultimi cinque anni si sono verificati due casi di abusivi. Sono inoltre in corso due processi che vedono coinvolti terze persone e prestanome. Ci sono, infatti, due tipi di abusivi:chi esercita senza titoli e chi presta il proprio nome, ma in realtà fa esercitare la professione ad un’altra persona. Anche in questo caso la nostra App consente di scovare gli irregolari, denunciandoli“. App già rifinita e pronta ad essere scaricata sul proprio cellulare. Provare per credere.

Fonte: La Nazione