Obbligo della fattura elettronica: l’Agenzia impegnata su più fronti

Numerose le iniziative già attuate e quelle in programma per il futuro con l’obiettivo di rendere il nuovo processo più semplice ed efficace, supportando operatori e intermediari

 

Stato dell’arte e attività in corso di studio e di sviluppo in tema di fatturazione elettronica: sono stati questi gli argomenti affrontati oggi, in audizione presso la VI commissione Finanze della Camera dei deputati, da Antonino Maggiore, neo direttore dell’Agenzia delle entrate.

Nella prima parte del suo intervento, il Maggiore ha sinteticamente illustrato la normativa di riferimento, ricordando che dal 1° gennaio 2019 tutte le fatture emesse, a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, potranno essere solo fatture elettroniche. L’obbligo, peraltro, è già in vigore, dallo scorso 1° luglio, per gli operatori che effettuano cessioni di carburanti per autotrazione (a esclusione delle cessioni effettuate presso distributori stradali) e per i soggetti subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese nel quadro di un contratto di appalto di lavori, servizi o forniture stipulato con una pa.

Il direttore si è poi soffermato sugli obiettivi perseguiti dal legislatore con l’introduzione dell’obbligo dell’e-fattura:

  • digitalizzare e razionalizzare i processi di certificazione delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi
  • offrire servizi di supporto agli operatori Iva nella fase di liquidazione dell’imposta e di predisposizione delle dichiarazioni
  • consentire all’Amministrazione finanziaria di acquisire, rispetto alle operazioni Iva, dati fiscalmente rilevanti in forma strutturata, certa e immediata, prima dei termini di presentazione della dichiarazione
  • potenziare i processi di analisi del rischio e controllo per intercettare e arginare frodi o evasioni conclamate prima del momento dichiarativo.

In secondo luogo, Maggiore ha evidenziato i diversi vantaggi che la fatturazione elettronica avrà per gli operatori:

  • eliminazione del consumo di carta
  • eliminazione dei costi di archiviazione
  • eliminazione dei costi di spedizione delle fatture cartacee
  • riduzione dei costi amministrativi
  • riduzione degli errori di registrazione
  • eliminazione dello spesometro.

Iniziative già messe in campo dall’Agenzia
Nella seconda parte dell’intervento, Maggiore si è soffermato sulle numerose iniziative che l’Amministrazione finanziaria ha già messo in campo per assicurare l’attuazione delle nuove disposizioni legislative.
A tal proposito, il direttore ha ricordato, innanzitutto, l’intenso e costruttivo confronto che il Mef e l’Agenzia delle entrate hanno avuto, nel corso degli ultimi mesi, con tutte le associazioni di categoria per definire le regole tecniche di funzionamento finalizzate a rendere il processo di fatturazione elettronica più semplice ed efficace possibile.
In particolare, l’Agenzia ha messo in campo le seguenti attività:

  • adozione delle regole tecniche (provvedimento 30 aprile 2018)
  • adeguamento del sistema di interscambio (SdI) a tali regole per rendere il processo di fatturazione elettronica più semplice rispetto a quello già in vigore per le pubbliche amministrazioni e consentire agli operatori di sfruttare al massimo i benefici del nuovo processo
  • emanazione di due circolare esplicative (nn. 8/E e 13/E del 2018)
  • organizzazione di numerosi incontri formativi rivolti alle associazioni di categoria
  • pubblicazione sul proprio sito di una area tematica dedicata (e costantemente aggiornata), dalla quale è possibile accedere a una guida operativa, a due video tutorial e a tutta la documentazione normativa e di prassi.

Inoltre, sono stati predisposti e resi disponibili diversi servizi gratuiti per supportare gli operatori Iva:

  • una procedura web per la predisposizione e la trasmissione delle fatture
  • un’app per tablet e smartphone
  • software stand alone per la predisposizione delle fatture elettroniche anche in assenza di una stabile connessione a internet
  • un servizio per conservare le fatture elettronicamente
  • un servizio per la generazione di un QRCode, da stampare o salvare sul proprio smartphone )il codice può essere mostrato al proprio fornitore per l’acquisizione automatica dei dati anagrafici da riportare in fattura)
  • un servizio di registrazione dell’indirizzo telematico dove l’operatore intende ricevere dal sistema di interscambio, di default, tutte le sue fatture passive
  • un servizio di consultazione e acquisizione di tutte le fatture emesse e ricevute.

L’Agenzia, quindi, ha sottolineato Maggiore, ha attuato un notevole sforzo finalizzato a mettere a disposizione delle imprese le informazioni, gli strumenti di base e i chiarimenti interpretativi principali, necessari per rendere operativa la fatturazione elettronica.

Avvio del nuovo sistema: i primi dati
In questi primi mesi, peraltro, non sono emerse particolari situazioni di criticità, né dal punto di vista infrastrutturale, né dal punto di vista delle richieste di assistenza da parte degli operatori.

I dati di sintesi sull’andamento della fase di avvio del nuovo sistema sono riportati nella seguente tabella (aggiornata al 25 settembre 2018).

Numero di fatture tra privati (dal 1 Luglio) 3.942.469
Numero di fatture semplificate (dal 1 Luglio) 477
Numero di soggetti che hanno richiesto la generazione del QR Code (dal 14 Giugno) 102.719
Deleghe consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici (dal 14 Giugno) 31.239
Deleghe registrazione dell’indirizzo telematico (dal 14 Giugno) 19.655
Numero di registrazioni indirizzo telematico SdI (dal 14 Giugno) 64.874

Iniziative pianificate e in corso di realizzazione
Oltre a quelle già realizzate, l’Agenzia ha in programma di mettere in campo molte altre attività, proseguendo il proficuo confronto con le associazioni di categoria, per offrire altri servizi e risolvere ulteriori dubbi interpretativi.
In primo luogo, sono allo studio e in corso di realizzazione nuovi interventi nell’ottica di fornire un efficace supporto nella compilazione della fattura: l’obiettivo è quello di proporre agli operatori una fattura già parzialmente precompilata con i dati di cui l’Agenzia dispone mediante l’Anagrafe Tributaria.

Inoltre, per risolvere le criticità emerse rispetto alle modalità di attribuzione delle deleghe agli intermediari per l’utilizzo dei servizi online per conto del cliente, è stata definita una procedura di comunicazione telematica della delega che potrà essere ufficializzata nei prossimi giorni. La procedura, che sarà operativa a partire dalla fine di ottobre, consentirà a un intermediario di acquisire, in forma massiva e automatizzata, l’abilitazione ai servizi online per conto di tutti i suoi clienti.

Per agevolare l’operatività degli intermediari, sono in fase di realizzazione anche specifiche funzionalità connesse ai servizi online, tra cui:

  • la funzione di registrazione massiva dell’indirizzo telematico
  • la funzione di consultazione e acquisizione massiva delle fatture relative a tutti i clienti dell’intermediario
  • l’evoluzione del software stand alone
  • l’evoluzione dell’app per consentire la predisposizione della fattura elettronica anche in modalità offline.

Infine, sono in programma:

  • la pubblicazione di specifiche Faq
  • lo svolgimento di nuovi incontri formativi rivolti alle associazioni di categoria
  • la partecipazione dell’Agenzia a numerosi eventi e seminari organizzati da associazioni e singole aziende
  • una campagna di comunicazione

Fonte: www.lavorofisco.it