Equo compenso, le due proposte al vaglio del Parlamento

Sono al vaglio del Parlamento le due proposte sull’equo compenso ai professionisti, presentate dai Presidenti delle Commissioni Lavoro del Senato e della Camera, Maurizio Sacconi e Cesare Damiano. I due disegni di legge “si integrano e non si sovrappongono”, ha fatto notare su Affari & Finanza la Presidente del Cup, Marina Calderone, perché se il testo di Sacconi va verso l’individuazione delle regole nell’ambito delle professioni regolamentate, quello di Damiano guarda anche alle professioni non organizzate in ordini e collegi, ma in libere associazioni. Il tema del giusto compenso ai professionisti è stato già affrontato e discusso con i due Presidenti delle Commissioni al Festival del Lavoro di Torino, con l’obiettivo di far emergere convergenze che potessero portare all’approvazione della legge in tempi brevi.

“Mettere insieme entrambi i mondi è l’ambizione del lavoro che si sta facendo”, ha chiarito la Presidente Calderone, “partendo dal principio costituzionale che i lavoratori hanno pari dignità e hanno diritto a vedersi riconosciuta la giusta remunerazione alla loro prestazione professionale. Nello specifico delle proposte – ha continuato – credo di poter dire che il testo Sacconi è quello che tecnicamente risponde meglio alle esigenze di utilizzare uno strumento che c’è già, quello dei parametri che per legge non può usare il professionista, perché li usa e li può applicare solo il giudice quando si apre un contenzioso. Quello strumento è stato approvato con decreto ministeriale su indicazione di ogni Consiglio nazionale di categoria”, ha concluso la Presidente.

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Fonte: consulentidellavoro.it