Terminata la revisione del nomenclatore odontoiatrico

Si viene a determinare, con la revisione del Nomenclatore, il corretto aggiornamento di uno “strumento” predisposto alcuni anni fa’ dalla Cao N e dal CIC (portato per l’approvazione in assemblea nazionale)
in un contesto non così complicato com’è oggi l’ esercizio dell’ Odontoiatria.
La professione intese definire in modo volontaristico alcuni riferimenti , non solo per denominazione ma per sviluppare e fornire termini etici ,qualificati e certi.
Occorre anche contestualizzare, a mio parere, questo “strumento” per cogliere e governare le profonde modifiche subite per legge (società) e da diverse interpretazioni del libero esercizio in libera professione dell’odontoiatria (concorrenza e mercato).
Pippo Renzo

Il documento verrà presto inoltrato al Ministero

È ormai in dirittura d’arrivo il Nomenclatore Odontoiatrico 2018, l’elenco delle prestazioni che viene utilizzato di norma per stabilire quelle rimborsabili. La scorsa settimana, spiega un comunicato della Fnomceo, la federazione degli Ordini dei Medici, si è riunito, su convocazione della Commissione Albo Odontoiatri il Gruppo di Lavoro dedicato, che ha completato la revisione, facendo riferimento all’aggiornamento delle Raccomandazioni cliniche.  Al Gruppo di Lavoro partecipa in primo luogo il Cic, il comitato italiano di coordinamento delle società scientifiche in Odontostomatologia che materialmente sostiene la stesura del nomenclatore, affiancato dal Ministero della salute, dall’Accademia, dal Cenacolo Odontostomatologico Italiano e dai Sindacati Andi (Associazione nazionale dentisti italiani), Aio (Associazione italiana odontoiatri), Sumai (Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana) e Suso (Sindacato Unitario Specialità Ortodonzia).

Obiettivo del nuovo Nomenclatore – afferma il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri nazionale, Raffaele Iandolo – è assicurare livelli essenziali di qualità tramite l’impiego di materiali e strumentazioni adeguate, rafforzando il rapporto di fiducia con il paziente e dimostrando la maturità della professione. Il Nomenclatore diventa indispensabile anche per l’odontoiatria pubblica – in ottemperanza all’articolo 17 del Decreto Del Presidente Del Consiglio Dei Ministri 12 gennaio 2017 – per i fondi integrativi, per l’odontoiatria forense”.  Non appena completato, il Nomenclatore odontoiatrico 2018 sarà portato all’attenzione del Ministero della Salute, nell’ottica di un possibile recepimento e adozione anche a livello ministeriale, e condiviso con tutti gli stakeholders.

Fonte: DottNet.it