Fondi Integrativi, Altroconsumo dà voce ai disservizi verso i pazienti. In programma azioni per sensibilizzare le Istituzioni sul problema

Se i dentisti si lamentano anche i pazienti sembrano non essere contenti di come alcuni Fondi stanno gestendo i servizi che dovrebbero fornire. L’indice del cittadino, come quello del dentista convenzionato, è rivolto verso metaSalute ed Rbm Previmedical che gestisce la rete di studi convenzionati e la gestione dei servizi.  
A dare voce ai cittadini “aderenti ai Fondi” è l’associazione di categoria Altroconsumo attraverso un articolo pubblicato sulla loro rivista Insalute, nel quale hanno raccolto una serie di esperienze negative che i cittadini hanno lamentato attraverso il portale. 

“Negli ultimi mesi sono arrivati centinaia di reclami riguardanti i disservizi di Previmedical, a cui la compagnia di assicurazione Rbm affida la gestione delle prestazioni sanitarie previste da diversi Fondi sanitari integrativi”, dicono in una nota da Altroconsumo.  

“Previmedical è la società che gestisce le prestazioni sanitarie, dai Fondi agli iscritti, sia quando si tratta di autorizzare l’assistenza diretta (nelle strutture mediche convenzionate, quindi senza pagare nulla), sia quando si tratta di valutare le richieste di rimborso delle spese sostenute da chi va da un medico o in una struttura non convenzionata (assistenza indiretta).  Per lo più le segnalazioni provengono dagli aderenti a metaSalute, il fondo che garantisce assistenza sanitaria integrativa ai lavoratori dell’industria metalmeccanica, che Previmedical gestisce dall’autunno del 2017. Il contratto nazionale dei metalmeccanici negoziato dai sindacati rende obbligatoria l’iscrizione al Fondo e prevede un contributo per l’azienda di 13 euro al mese per ciascun lavoratore”. 

La tipologia di lamentele sono quelle che anche Odontoiatria33 aveva segnalato, a cominciare dalla confusione sulle prestazioni a cui il lavoratore ha diritto e su come accedervi. 
“Le richieste di autorizzazione per le prestazioni odontoiatriche, quelle più costose, restano ‘in lavorazione’ per mesi –scrive Altroconsumo- lasciando il paziente in un limbo che non gli permette di accedere alle cure in tempi clinici ragionevoli”. Poi c’è il capitolo prenotazioni visite, questione che tocca anche i dentisti: Stefania, socia di Altroconsumo, racconta sulla rivista come di fatto il nuovo sistema “rende inutilizzabile l’assistenza diretta per le sedute di fisioterapia, perché bisogna chiedere il voucher per ogni singola seduta anche se è previsto un ciclo continuativo. Un deterrente all’uso del servizio”.

Poi anche i cittadini evidenziano quanto CAO Cuneo e CAO Milano hanno denunciato alle autorità competenti ovvero “come per giustificare il rifiuto Previmedical sia entrata nel merito della prescrizione del medico, contestando la diagnosi o la prestazione medica prescritta”.  
Un “comportamento scorretto”, spiegano da Altroconsumo, “perché la centrale operativa può valutare solo se la prestazione rientri nella copertura, i massimali residui, la competenza del centro medico scelto”. 

Per raccogliere le esperienze e le problematiche dei cittadini, Altroconsumo ha da tempo attivo sul proprio sito una sezione per poter inviare le segnalazioni direttamente alle Istituzioni oltre alla stessa Associazione dei consumatori che, si legge in una nota, per dare voce a questi cittadini sulla questione dei Fondi integrativi al SSN, sta valutando “iniziative verso la Camera dei deputati, al Ministero della Salute e all’Antitrust”

Fonte: www.odontoiatria33.it