Modello D, quale reddito va dichiarato

Nel modello D vanno dichiarati i redditi libero professionali che derivano dall’attività medica e odontoiatrica svolta in qualunque forma, o da attività comunque attribuita per la particolare competenza professionale, indipendentemente da come vengono qualificati dal punto di vista fiscale

Questi sono alcuni esempi di redditi che vanno dichiarati nel modello D:

  • redditi da lavoro autonomo prodotti nell’esercizio della professione medica e odontoiatrica in forma individuale e associata;
  • redditi da collaborazioni o contratti a progetto, se sono connessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica;
  • redditi da lavoro autonomo occasionale se connessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica (come partecipazione a congressi scientifici, attività di ricerca in campo sanitario);
  • redditi per incarichi di amministratore di società o enti la cui attività sia connessa alle mansioni tipiche della professione medica e odontoiatrica;
  • utili che derivano da associazioni in partecipazione, quando l’apporto è costituito esclusivamente dalla prestazione professionale;
  • i redditi che derivano dalla partecipazione nelle società disciplinate dai titoli V e VI del Codice civile che svolgono attività medico-odontoiatrica o attività oggettivamente connessa con le mansioni tipiche della professione.

Nel modello devi dichiarare l’importo del reddito, che risulta dalla dichiarazione ai fini fiscali, al netto solo delle spese sostenute per produrlo. Per determinare il reddito imponibile non devi prendere in considerazione né le agevolazioni né gli adeguamenti ai fini fiscali.

CONVENZIONATI

La retribuzione del Ssn non conta

Se eserciti la professione in convenzione o in accreditamento con il Servizio sanitario nazionale devi prestare attenzione a non dichiarare i compensi percepiti nell’ambito del rapporto di convenzione, ma solo quelli che derivano dalla libera professione.

Come dedurre le spese

Con il modello D va dichiarato il reddito libero professionale al netto delle spese necessarie per produrlo. Per calcolare le spese imputabili alla libera professione, e non quindi al rapporto di convenzione, puoi usare la formula illustrata sotto.

ASPIRANTI MEDICI DI FAMIGLIA

Se stai frequentando il corso di formazione in Medicina generale devi ricordarti di dichiarare la borsa di studio percepita nel 2017.

OSPEDALIERI

Ricordarsi dell’intramoenia

Se sei un ospedaliero, ricordati di dichiarare all’Enpam i redditi percepiti per l’attività in intramoenia. Oltre a questi devi inserire anche quelli per le attività libero professionali equiparate alle prestazioni intramurarie (es. intramoenia allargata, prestazioni per ridurre le liste di attesa, prestazioni aggiuntive in carenza di organico ecc.). L’Enpam ti invita comunque di consultare il commercialista. Per chiarire quali siano i redditi soggetti alla contribuzione Inps (ex Inpdap) e quali invece rientrino nella sfera Enpam, i due Enti nel 2012 hanno emanato una circolare condivisa (www.enpam.it/circolare-enpam-inps).

PENSIONATI

Il reddito va sempre dichiarato

Sui redditi libero professionali prodotti dopo la pensione per legge si devono versare i contributi previdenziali anche quando l’importo è basso. Tuttavia chi sta ancora pagando i contributi alla Quota A del Fondo di previdenza generale Enpam, è esonerato dal fare la dichiarazione se produce un reddito pari o inferiore a una determinata soglia chiaramente indicata nell’email o nella lettera personalizzata che l’Enpam invierà nel mese di luglio. Per non sbagliarsi e rischiare sanzioni, però, il consiglio è di dichiarare sempre. In ogni caso non si pagheranno contributi non dovuti. Per ulteriori informazioni si veda: www.enpam.it/ModelloD

Fonte: enpam.it