Lea, le prestazioni sono un miraggio

A quasi un anno dalla pubblicazione del DPCM sui nuovi Lea l’accessibilità alla maggior parte delle prestazioni incluse è ancora un lontano miraggio per cittadini e pazienti. Infatti, da un lato l’espansione del “paniere” Lea è coincisa con una fase di pesante definanziamento del SSN, dall’altro numerosi aspetti attuativi rimangono ancora al palo.

Innanzitutto, i nomenclatori della specialistica ambulatoriale e protesica sono stati pubblicati in Guri senza le corrispondenti tariffe e, nonostante i ripetuti annunci, i “nomenclatori tariffari” non sono ancora disponibili. In secondo luogo, se il DPCM ha ampliato l’elenco inserendo oltre 110 nuove entità tra singole malattie rare e gruppi di malattie, non tutte le Regioni hanno adeguato le reti regionali con l’individuazione dei relativi presidi e registri regionali.

Inoltre, la standardizzazione su tutto il territorio nazionale dei criteri di erogazione delle prestazioni dei nuovi Lea (dispositivi monouso, assistenza protesica, assistenza ambulatoriale, percorsi assistenziali integrati, etc.) è stata rimandata dal DPCM a successivi accordi sanciti dalla Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome, su proposta del ministro della Salute.

Ancora, la Commissione nazionale per l’aggiornamento dei Lea e la promozione dell’appropriatezza nel Servizio Sanitario Nazionale non ha ancora formulato nessuna proposta di revisione, nè è stata resa nota la metodologia per l’inserimento/esclusione delle prestazioni dei Lea, una carenza che rende estremamente complesso l’aggiornamento annuale delle prestazioni in un contesto caratterizzato da risorse limitate, continuo turnover tecnologico e necessità di mantenere elevato il consenso professionale e sociale.

Last not but least, in questo contesto si innesta il mancato rinnovo di contratti e convenzioni e il rilancio delle politiche per il personale del SSN. Considerato lo straordinario traguardo politico raggiunto con la pubblicazione dei nuovi Lea, la Conferenza Gimbe mette a confronto autorevoli esponenti delle Istituzioni, delle organizzazioni civiche e dell’industria per fornire certezze a cittadini e pazienti sulla reale fruibilità dei nuovi Lea in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale: Filippo Anelli (Fnomceo), Renato Botti (Conferenza Regioni e Province Autonome), Giuseppe Costa (Università di Torino), Angelo Lino Del Favero (Istituto Superiore di Sanità), Tiziana Frittelli (Federsanità-Anci), Antonio Gaudioso (Cittadinanzattiva), Nicoletta Luppi (Merk Sharp & Dohme), Alberto Oliveti (Enpam), Gabriele Pelissero (Aiop), Francesco Ripa di Meana (Fiaso), Antonio Saitta (Conferenza Regioni e Province Autonome), Andrea Urbani (ministero della Salute).

Fonte: ilsole24oreSanità